KNICK-KNACK

Foto: Niccolò Vonci 2023 - www.niccolovonci.com

KNICK-KNACK

Il sistema economico mondiale è basato su meccanismi di produzione che devono rimanere costantemente in funzione.


É necessario che le persone sentano il bisogno di acquistare sempre più cose per non arrestare il processo produttivo. 

Sul mercato sono aumentate le proposte che riguardano il superfluo, l'inutile e il kitsch.

Questi oggetti hanno in sé una forza emozionale, quasi erotica, che agendo sul desiderio fanno sì che richiesta ed offerta restino sempre costanti.

Il loro basso costo, la loro attrattiva, e contemporaneamente il loro scarso valore, distoglie da una riflessione sulla loro sostenibilità. Li rende praticamente invisibili eppure onnipresenti.


Questo incremento abnorme e continuo della fabbricazione di oggetti, ha cambiato la qualità della relazione tra gli esseri umani e le cose.

Gli oggetti sono sempre stati per gli uomini, oltre che necessari, anche un modo per affermare la propria identità o l’identità della società stessa. Nello scegliere cosa conservare rappresentiamo lo scorrere dell’esistenza nostra o altrui in un insieme di oggetti carichi di significato. Archiviare è un tentativo di fare ordine nella storia e nella memoria.

Ora sempre meno le cose di cui ci circondiamo hanno una funzione reale, un ruolo o un significato preciso nella nostra esistenza. 


La sensazione è di essere pervasi di oggetti che non hanno una storia, arrivano dal nulla e durano poco. La loro esistenza però non è priva di conseguenze.


Il più grande mercato di oggetti inutili del mondo si trova a Yiwu, una città cinese nella provincia di Zhejiang. Da questo luogo parte la stragrande maggioranza della merce venduta nel mondo. Il mercato è suddiviso in 5 distretti che coprono un'area di 4 milioni di metri quadrati per 75.000 stand dove 100.000 fornitori espongono 400.000 tipologie di prodotti.

In alcuni periodi dell’anno da questo luogo partono circa 1000 container al giorno.


Una paperella di gomma, appare tenera, innocua, totalmente inoffensiva. Questo stesso oggetto diventa enormemente dannoso se moltiplicato per migliaia di pezzi  sottoposti senza sosta ad assemblaggio, verniciatura, controllo qualità, packaging e trasporto generando un evidente impatto sull’ambiente e sulla qualità delle condizioni di lavoro. Le ripercussioni negative ricadono anche sulla nostra percezione della realtà, che tende ad uniformarsi, creando una sorta di estetica globale del superfluo.

KNICK-KNACK


The world economic system is based on production mechanisms which must remain constantly in operation.


It is necessary that people feel the need to buy more and more things in order not to stop the production process.

Proposals concerning the superfluous, useless and kitsch have increased on the market.

These objects have in themselves an emotional, almost erotic force which, by acting on desire, ensures that demand and supply always remain constant.

Their low cost, their attractiveness, and at the same time their scarce value, distracts from a reflection on their sustainability. It makes them virtually invisible yet omnipresent.


This abnormal and continuous increase in the manufacture of objects has changed the quality of the relationship between human beings and things.

Objects have always been for men, as well as necessary, also a way to affirm their identity or the identity of society itself. In choosing what to keep, we represent the flow of our existence or that of others in a set of objects full of meaning. Archiving is an attempt to bring order to history and memory.

Now less and less the things we surround ourselves with have a real function, a role or a precise meaning in our existence.


The sensation is of being pervaded by objects that have no history, they come from nowhere and are short-lived. However, their existence is not without consequences.


The world's largest junk market is located in Yiwu, a Chinese city in Zhejiang province. From this place the vast majority of the goods sold in the world leave. The market is divided into 5 districts covering an area of 4 million square meters for 75,000 stands where 100,000 suppliers exhibit 400,000 types of products.

At certain times of the year, around 1,000 containers depart from this place a day.


A rubber ducky appears tender, harmless, totally harmless. This same object becomes enormously harmful if multiplied by thousands of pieces continuously subjected to assembly, painting, quality control, packaging and transport, generating a clear impact on the environment and on the quality of working conditions. The negative repercussions also fall on our perception of reality, which tends to conform, creating a sort of global aesthetic of the superfluous.