COURTESY SET

Migliaia di persone in questi anni hanno percorso le stesse rotte nel tentativo di raggiungere l'Europa per migliorare la propria condizione di vita. Chi non ha perso la vita nel viaggio, molto spesso è sopravvissuto a violenze intenzionali e torture. Lo stato Italiano si è reso direttamente responsabile di quanto accade a partire dal  Memorandum Italia-Libia, firmato nel febbraio 2017 dai due allora premier dei rispettivi Paesi.

Tra l’estate e l’autunno del 2023 gli sbarchi sull’isola di Lampedusa si sono intensificati a causa dell’instabilità politica libica, fino a superare di 10 volte il numero di persone ospitabili nell’Hotspot dell’isola.

Tra le immagini diffuse dai media delle persone migranti in attesa di trasferimento, due oggetti fra tutti risultavano ricorrenti: delle borse in plastica a scacchi rossi bianchi e blu e delle buste in plastica bianche.

Se la nostra esistenza  si può testimoniare con gli oggetti che possediamo, persone che hanno lasciato indietro e perso tutto rischiano di smettere di esistere come individui e di esistere solo come rappresentazione plastica di un evento. 

La disumanizzazione avviene gradualmente durante il viaggio ma raggiunge il suo culmine all’arrivo, in quegli ultimi metri che separano dall'Italia.

Viene fornita  alle persone migranti una borsa di prima accoglienza, che contiene cibo, acqua, coperte, vestiti puliti, kit igienici, documenti con informazioni sui centri di accoglienza, le procedure di asilo, i diritti e i doveri, e i servizi disponibili. 

Il contenuto di questa borsa non definisce più la persona che la possiede ma definisce il fenomeno a cui la persona appartiene.

Le buste e le borse assumono così il ruolo di simboli, di icone di una delle crisi sistemiche italiane più rilevanti del ventunesimo secolo o forse più in generale di una crisi dell’Europa e della sua identità.

COURTESY SET

Thousands of people have traveled the same routes in recent years in an attempt to reach Europe to improve their living conditions. Those who did not lose their lives on the journey often survived intentional violence and torture. The Italian state has been directly responsible for what has been happening since the Italy-Libya Memorandum was signed in February 2017 by the two prime ministers of the respective countries at the time.

Between the summer and fall of 2023, landings on the island of Lampedusa intensified due to political instability in Libya, exceeding ten times the number of people that could be accommodated in the island's hotspot.

Among the images circulated by the media of migrants awaiting transfer, two objects stood out: red, white, and blue checkered plastic bags and white plastic bags.

If our existence can be witnessed by the objects we own, people who have left everything behind and lost everything risk ceasing to exist as individuals and existing only as a plastic representation of an event. 

Dehumanization occurs gradually during the journey but reaches its peak upon arrival, in those last few meters separating them from Italy.

Migrants are provided with an emergency bag containing food, water, blankets, clean clothes, hygiene kits, and documents with information on reception centers, asylum procedures, rights and duties, and available services. 

The contents of this bag no longer define the person who owns it, but rather define the phenomenon to which that person belongs.

The bags and envelopes thus take on the role of symbols, icons of one of the most significant systemic crises in Italy in the 21st century, or perhaps more generally of a crisis in Europe and its identity.